TECNOLOGIA INTERNA
Il fulcro dei prodotti HYDRO è la cella di fusione, un’invenzione che l’Amministratore della E. HY. Energy Hydrogen Solution S.p.A., l’Ing. Marco Bertelli, ha iniziato a studiare nel 2006 per poi svilupparne i primi prototipi con relativo brevetto nel 2014.
Il funzionamento della cella di fusione è possibile grazie alle componentistiche utilizzate al suo interno, come il titanio, combinate a idrogeno e acqua.
L’acqua a contatto con le piastre di titanio, preriscaldate da resistenze interne, genera vapore ad alta temperatura, che viene immagazzinato in appositi contenitori per poi essere immesso all’interno di una turbina. Il trasformatore elettrico a essa collegato provvede a produrre l’energia elettrica che viene immagazzinata nel pacco batterie da 48 V.
Il vapore residuo viene utilizzato per la produzione di ACS e riscaldamento.
GENERATORE DI H2 INTERNO
Ubicato all’interno di HYDRO, il dispositivo è composto da una pompa peristaltica che attinge da serbatoi interni acqua distillata e bioetanolo in percentuali diverse tra loro. L’interno del dispositivo è composto da un serbatoio nel quale viene a formarsi un arco elettrico.
Il catalizzatore permette la formazione di syngas ad alta percentuale di idrogeno sporco (H2 e O).
L’idrogeno così prodotto viene immagazzinato all’interno di un piccolo contenitore di 40 g a 6 bar di pressione, il quale permette il transito della componente direttamente a HYDRO.